La mobilità ciclistica al centro dell’agenda urbana: L’importanza della Carta di Bruxelles
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09/05/2023

Ridurre la congestione e il rumore stradale, promuovere l’attività fisica e la sicurezza: I benefici multipli della mobilità ciclistica

La Carta di Bruxelles del 2009 è un documento di grande importanza che sottolinea il ruolo cruciale della mobilità ciclistica e sostenibile nel migliorare la qualità della vita nelle città. Firmata durante l’evento Velo-City®2009 a Bruxelles, questa carta ha il merito di mettere in luce i numerosi benefici derivanti dalla diffusione delle biciclette come mezzo di trasporto urbano.

Uno degli aspetti più significativi sottolineati dalla Carta è il contributo della mobilità in bicicletta a rendere le città più vivibili. Le biciclette offrono un’alternativa efficiente al trasporto tradizionale, riducendo la congestione stradale e il rumore. Inoltre, promuovendo l’attività fisica individuale, aiutano a contrastare la sedentarietà e promuovono uno stile di vita sano.

La Carta di Bruxelles si pone obiettivi ambiziosi per le città firmatarie. In particolare, si impegna a raggiungere almeno il 15% degli spostamenti in bicicletta entro il 2020, promuovendo politiche adeguate per favorire questa modalità di trasporto. Inoltre, si mira a ridurre del 50% il rischio di incidenti mortali per i ciclisti entro lo stesso anno, rafforzando così la sicurezza stradale.

Al fine di sostenere la diffusione della mobilità ciclistica, il documento sottolinea l’importanza di infrastrutture adeguate, come i cicloposteggi, e politiche per contrastare il furto delle biciclette. Inoltre, incoraggia iniziative per promuovere gli spostamenti sicuri in bicicletta nelle rotte casa-scuola e casa-lavoro, riconoscendo il potenziale di questa modalità di trasporto per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane.

Un altro aspetto sottolineato dalla Carta è il ruolo della mobilità ciclistica nello sviluppo del turismo sostenibile. Investire nella promozione del turismo in bicicletta non solo porta vantaggi economici alle città, ma contribuisce anche alla lotta ai cambiamenti climatici e al risparmio di carburanti fossili.

La cooperazione tra le città firmatarie della Carta e le diverse parti interessate è un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le città sono incoraggiate a collaborare strettamente con associazioni della bicicletta, organizzazioni dei dettaglianti e dei produttori di biciclette, nonché con altre figure come polizia, consulenti e costruttori di infrastrutture. Questo approccio di collaborazione mira a creare un esempio positivo per altre città e a promuovere una maggiore diffusione della mobilità ciclistica.

La Carta di Bruxelles non si limita all’ambito cittadino, ma chiede anche il coinvolgimento delle istituzioni europee e internazionali. Si richiede alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo di assumere un ruolo attivo nel promuovere la mobilità ciclistica.

 

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