Perchè la micromobilità viene percepita pericolosa?
Perché la micromobilità viene percepita come pericolosa e scopri i dati e le statistiche sulla sicurezza stradale. Esplora come il comportamento degli utenti e la progettazione delle infrastrutture possono influire sulla sicurezza della micromobilità.

06/05/2023

La micromobilità, intesa come l’uso di veicoli a motore o non a motore di dimensioni ridotte come bici, monopattini, skateboard elettrici e simili, è diventata sempre più popolare negli ultimi anni, in particolare nelle aree urbane. Tuttavia, la sua crescente popolarità ha anche portato a preoccupazioni per la sicurezza stradale, poiché molti utenti di micromobilità sono coinvolti in incidenti stradali.

Ci sono diverse ragioni per cui la micromobilità viene percepita come pericolosa. In primo luogo, molti utenti di micromobilità, soprattutto quelli che utilizzano monopattini elettrici o skateboard, possono raggiungere velocità relativamente elevate, senza la protezione di un’abitacolo come accade per le auto. In secondo luogo, i percorsi di mobilità per le biciclette e i monopattini spesso si incrociano con quelli delle auto e dei pedoni, creando potenzialmente situazioni di conflitto. In terzo luogo, alcuni utenti di micromobilità potrebbero non rispettare le norme del traffico, come i semafori o le segnaletiche stradali, aumentando così il rischio di incidenti.

Tuttavia, quando si considerano i dati e le statistiche relative alla sicurezza della micromobilità, emerge un quadro più complesso. Ad esempio, uno studio condotto dal National Institute for Transportation and Communities ha confrontato i tassi di mortalità per 100 milioni di viaggi tra automobili, biciclette e monopattini. I risultati hanno mostrato che i tassi di mortalità per i viaggi in monopattino erano significativamente più bassi rispetto a quelli delle auto. Tuttavia, i tassi di mortalità per i viaggi in bicicletta erano più alti rispetto a quelli delle auto.

Un altro studio condotto dal Consumer Reports ha analizzato i dati relativi agli incidenti in bicicletta e in monopattino a Los Angeles e a San Francisco. I risultati hanno mostrato che, sebbene il tasso di incidenti in bicicletta fosse più alto rispetto a quello in monopattino, i tassi di lesioni gravi erano simili per entrambi i mezzi.

In generale, i dati suggeriscono che la micromobilità può essere sicura se gli utenti rispettano le norme del traffico e se le infrastrutture per la mobilità sono progettate in modo sicuro e adeguato. Ad esempio, le piste ciclabili separate dal traffico automobilistico e le zone pedonali possono contribuire a ridurre i conflitti tra i diversi tipi di utenti della strada. Inoltre, la formazione degli utenti sulla sicurezza stradale e l’uso di attrezzature di protezione personale come caschi e guanti possono contribuire a ridurre il rischio di lesioni.

In conclusione, la percezione della micromobilità come pericolosa non è completamente giustificata dai dati e dalle statistiche disponibili. Tuttavia, la sicurezza della micromobilità dipende in gran parte dal comportamento degli utenti e dalla progettazione adeguata delle infrastrutture stradali.

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